Castelpagano (BN) - Sagra del fungo porcino
Foto del 10 settembre 2023
Sagra del Fungo Porcino
Con la 25esima sagra del Fungo Porcino, l’amministrazione comunale di Castelpagano pone all’attenzione dell’opinione pubblica il patrimonio forestale con la sua produzione agroalimentare di pregio. I circa 1000 ettari di bosco che caratterizzano il territorio comunale esprimono il valore ambientale di un paesaggio incontaminato e vocato alla produzione del fungo porcino “Boletus edulis”, detto anche fungo del freddo. Querce, cerri, faggi e conifere costituiscono il polmone verde che circonda il centro abitato di Castelpagano che negli anni ha
assunto connotati sempre più naturalistici e ricreativi che hanno contribuito ad individuare la dimensione ambientale del bosco intesa non solo come bene agrario o come risorsa “legno” ma anche come sistema di produzione naturale di funghi e anche tartufi. Si conferma, quindi, il valore intrinseco dei boschi e la necessità di una strategia di salvaguardia della biodiversità forestale e della produzione agroalimentare del sottobosco.
In tale ottica, l’amministrazione comunale, con la sagra del fungo porcino, promuove ed integra le diverse funzioni del sistema “bosco di Castelpagano”: naturalistica, paesaggistica e produzione agroalimentare. È una moderna visione che tuttavia manifesta la necessità di avviare ulteriori progetti di valorizzazione e salvaguardia che possano contribuire al benessere naturale dell’ecosistema boschivo e a mettere in equilibrio le sue funzioni. I funghi epigei ed ipogei come il porcino e il tartufo, rappresentano potenti elementi attrattori del paniere agroalimentare, essi caratterizzano la gastronomia di pregio di Castelpagano e sono ricchezze naturali che possono contribuire allo sviluppo socio-economico dell’intero Alto Tammaro.
Con la 25esima sagra del Fungo Porcino, l’amministrazione comunale di Castelpagano pone all’attenzione dell’opinione pubblica il patrimonio forestale con la sua produzione agroalimentare di pregio. I circa 1000 ettari di bosco che caratterizzano il territorio comunale esprimono il valore ambientale di un paesaggio incontaminato e vocato alla produzione del fungo porcino “Boletus edulis”, detto anche fungo del freddo. Querce, cerri, faggi e conifere costituiscono il polmone verde che circonda il centro abitato di Castelpagano che negli anni ha
assunto connotati sempre più naturalistici e ricreativi che hanno contribuito ad individuare la dimensione ambientale del bosco intesa non solo come bene agrario o come risorsa “legno” ma anche come sistema di produzione naturale di funghi e anche tartufi. Si conferma, quindi, il valore intrinseco dei boschi e la necessità di una strategia di salvaguardia della biodiversità forestale e della produzione agroalimentare del sottobosco.
In tale ottica, l’amministrazione comunale, con la sagra del fungo porcino, promuove ed integra le diverse funzioni del sistema “bosco di Castelpagano”: naturalistica, paesaggistica e produzione agroalimentare. È una moderna visione che tuttavia manifesta la necessità di avviare ulteriori progetti di valorizzazione e salvaguardia che possano contribuire al benessere naturale dell’ecosistema boschivo e a mettere in equilibrio le sue funzioni. I funghi epigei ed ipogei come il porcino e il tartufo, rappresentano potenti elementi attrattori del paniere agroalimentare, essi caratterizzano la gastronomia di pregio di Castelpagano e sono ricchezze naturali che possono contribuire allo sviluppo socio-economico dell’intero Alto Tammaro.