Giugliano, perquisiscono i clienti all’ingresso del parco acquatico perché non introducano cibo nella struttura.

20 luglio 2024 - ore 22,00
perquisiti_giugliano.jpg Scatena polemiche il video postato dal deputato Borrelli. “Perquisizioni consentite solo ad agenti di polizia, è assolutamente illegale imporre il divieto a portare cibi e bevande da casa”

Ha scatenato forti polemiche ed è diventato virale sui social il video, postato dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, di alcuni clienti che all’ingresso del parco acquatico AcquaFlash di Giugliano vengono perquisiti, da chi non ha titolo per farlo, e sono costretti ad aprire le borse per dimostrare che non introducono cibo nella struttura e quindi devono necessariamente acquistare all’interno del parco. “ Pagare il biglietto d’ingresso ad AcquaFlash non basta, tutto quanto possa tornare necessario durante una giornata in piscina i clienti devono comprarlo all’interno della struttura- ha commentato Borrelli - .  Quando costa dunque ad una famiglia portare i bambini in piscina? Siamo di fronte a un vero e proprio sopruso. Va chiarito che le perquisizioni personali sono consentite solo e soltanto agli uomini delle forze dell’ordine, inoltre è assolutamente illegale imporre il divieto a portare cibi e bevande da casa. E’ comprensibile la necessità di contenere gli eccessi e dare regole che consentano una civile convivenza all’interno dell’area affinché non si trasformi in un bivacco. Tuttavia occorre stare attenti a non superare i limiti e ad attuare forme di prevaricazione”