Comunicato Stampa della Procura della Repubblica di Salerno.
05 agosto 2024 - ore 19,00
In data odierna, i militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziati di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, nei confronti di 2 soggetti per tentata estorsione aggravata dal metodo e dalla finalità mafiosa di aver agevolato il clan camorristico dei "Fontanella", operante a S. Antonio Abate.
Il provvedimento scaturisce da attività d'indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, in seguito alla denuncia sporta da un facoltoso imprenditore locale del settore dei trasporti, che ha consentito di ipotizzare che i due indagati, in concorso con altri 2 correi -già detenuti dallo scorso 29/07/2024 giacché arrestati in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Napoli in quanto ritenuti responsabili di analoga estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare la stessa organizzazione criminale-, tentavano di estorcere al denunciante, presentandosi pressa gli uffici dell'azienda avente sede in Scafati (SA), la somma di duecentocinquantamila-euro valendosi della capacità intimidatoria connessa alla loro diretta riconducibilità all'organizzazione criminale comunemente denominata "clan Fontanella" operante nel limitrofo comune di Sant'Antonio Abate;
Il provvedimento eseguito è ovviamente suscettibile di impugnazione e le accuse, allo stato delle indagini preliminari, cosi come formulate, saranno sottoposte quanto prima al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.
Il provvedimento scaturisce da attività d'indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, in seguito alla denuncia sporta da un facoltoso imprenditore locale del settore dei trasporti, che ha consentito di ipotizzare che i due indagati, in concorso con altri 2 correi -già detenuti dallo scorso 29/07/2024 giacché arrestati in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Napoli in quanto ritenuti responsabili di analoga estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare la stessa organizzazione criminale-, tentavano di estorcere al denunciante, presentandosi pressa gli uffici dell'azienda avente sede in Scafati (SA), la somma di duecentocinquantamila-euro valendosi della capacità intimidatoria connessa alla loro diretta riconducibilità all'organizzazione criminale comunemente denominata "clan Fontanella" operante nel limitrofo comune di Sant'Antonio Abate;
Il provvedimento eseguito è ovviamente suscettibile di impugnazione e le accuse, allo stato delle indagini preliminari, cosi come formulate, saranno sottoposte quanto prima al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.