GDF NAPOLI: UNITAMENTE ALLA CAPITANERIA DI PORTO, ESEGUITI CONTROLLI VOLTI AD ACCERTARE LA REGOLARITA’ DELLE CONCESSIONI MARITTIME RILASCIATE A DIVERSI LIDI BALNEARI NEL COMUNE DI VICO EQUENSE.
13 settembre 2024 - ore 21,03
Nei giorni scorsi la Capitaneria di Porto e la Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia hanno effettuato controlli volti ad accertare la regolarità e il rispetto delle concessioni demaniali marittime rilasciate a diversi lidi balneari nel Comune di Vico Equense - località Marina di Seiano e Marina di Vico, ad alta vocazione turistica.
In particolare, all’esito degli interventi è stata sequestrata un’area illecitamente occupata di 300 metri quadri unitamente a varie decine di lettini, tavoli e sedie, con conseguente denuncia alla competente Autorità Giudiziaria del responsabile per occupazione abusiva di demanio marittimo. Per il mancato versamento del canone di concessione demaniale i finanzieri hanno inoltrato, altresì, una segnalazione alla Corte dei Conti.
In un altro caso, un gestore di un lido balneare è stato sanzionato amministrativamente per mancanza dell’assistente bagnante.
Nel corso dei controlli presso gli stabilimenti è stata accertata complessivamente la presenza di cinque lavoratori “in nero”, che hanno portato a segnalare i rispettivi datori di lavoro all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, per l’irrogazione della c.d. maxisanzione, pari a un importo fino a 46.800 euro, per ciascun lavoratore irregolare.
In particolare, all’esito degli interventi è stata sequestrata un’area illecitamente occupata di 300 metri quadri unitamente a varie decine di lettini, tavoli e sedie, con conseguente denuncia alla competente Autorità Giudiziaria del responsabile per occupazione abusiva di demanio marittimo. Per il mancato versamento del canone di concessione demaniale i finanzieri hanno inoltrato, altresì, una segnalazione alla Corte dei Conti.
In un altro caso, un gestore di un lido balneare è stato sanzionato amministrativamente per mancanza dell’assistente bagnante.
Nel corso dei controlli presso gli stabilimenti è stata accertata complessivamente la presenza di cinque lavoratori “in nero”, che hanno portato a segnalare i rispettivi datori di lavoro all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, per l’irrogazione della c.d. maxisanzione, pari a un importo fino a 46.800 euro, per ciascun lavoratore irregolare.