NAPOLI: REATI TRIBUTARI. ESEGUITO DECRETO DI SEQUESTRO A UN SOGGETTO CHE INTESTAVA BENI AI FAMILIARI PER SFUGGIRE AL FISCO.
09 ottobre 2024 - ore 16,01
Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di urgenza, per l'importo di € 402.231,40, emesso da questa Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto originario di Lettere (NA), indagato per il reato di cui all'art. 11 del D.lgs. 74/2000.
In particolare, a seguito di una denuncia presentata dall'Agenzia delle Entrate Riscossione, è stata avviata un'attività di indagine dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, dalla quale è emerso come l'indagato avesse contratto un debito nei confronti dell'Erario pari a € 359.888, derivante da svariate cartelle esattoriali per imposte non pagate, emesse dal 2011 al 2021.
Al fine di sottrarsi alle pretese erariali e rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva da parte del Fisco, il soggetto avrebbe simulato, nel 2022, la donazione ai propri figli di tutti i beni costituenti il suo patrimonio immobiliare.
All'esito di tale trasferimento, l'indagato è risultato, di fatto, un soggetto "nullatenente".
Alla luce di tali risultanze è stato disposto, quindi, il sequestro di beni dell'indagato, per l'intero ammontare delle somme oggetto della pretesa erariale.
La materiale esecuzione del provvedimento ha permesso di sottoporre a misura cautelare i beni donati ai figli, consistenti in una villetta panoramica, un locale ad uso laboratorio e un terreno di oltre 400 mq. adibito anche a vigneto, tutti siti in Lettere (NA).
In particolare, a seguito di una denuncia presentata dall'Agenzia delle Entrate Riscossione, è stata avviata un'attività di indagine dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, dalla quale è emerso come l'indagato avesse contratto un debito nei confronti dell'Erario pari a € 359.888, derivante da svariate cartelle esattoriali per imposte non pagate, emesse dal 2011 al 2021.
Al fine di sottrarsi alle pretese erariali e rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva da parte del Fisco, il soggetto avrebbe simulato, nel 2022, la donazione ai propri figli di tutti i beni costituenti il suo patrimonio immobiliare.
All'esito di tale trasferimento, l'indagato è risultato, di fatto, un soggetto "nullatenente".
Alla luce di tali risultanze è stato disposto, quindi, il sequestro di beni dell'indagato, per l'intero ammontare delle somme oggetto della pretesa erariale.
La materiale esecuzione del provvedimento ha permesso di sottoporre a misura cautelare i beni donati ai figli, consistenti in una villetta panoramica, un locale ad uso laboratorio e un terreno di oltre 400 mq. adibito anche a vigneto, tutti siti in Lettere (NA).