Napoli: Exe-Flegrei 2024, trecento cittadini hanno preso parte all’esercitazione per il rischio vulcanico
14 ottobre 2024 - ore 11,04
Sono stati 301 i cittadini napoletani che hanno partecipato all’esercitazione per il rischio vulcanico Exe-Flegrei 2024, il 20 per cento in più rispetto a quanti si erano prenotati attraverso il form presente sul sito del Comune. C’erano anche 5 animali da compagnia. Il test ha riguardato l’allontanamento assistito, una delle due modalità previste dal piano di evacuazione per il trasferimento delle persone.
Dall’area di attesa di Bagnoli sono partiti 3 autobus con a bordo 139 persone, da quella di Soccavo 2 autobus con 60 cittadini. I mezzi erano preceduti dagli agenti motociclisti della Polizia locale, mentre altri agenti presidiavano i punti nevralgici del percorso. Per tutti l’area di ritrovo era lo spazio antistante la stazione Rfi di piazza Garibaldi, dove è avvenuta la registrazione dei partecipanti. Dal binario 14 della stazione è poi partito un treno diretto ad Aversa per testare anche la fase successiva: il trasferimento delle persone verso le regioni che fanno parte del piano di accoglienza. Dall’area di attesa di Fuorigrotta 2 autobus hanno condotto 89 cittadini all’area di incontro della stazione Rfi di Afragola e da Chiaiano un autobus con 13 cittadini si è diretto alla stazione Rfi di Villa Literno.
Il test di questa mattina è stato l’ultimo tassello dell’esercitazione nazionale per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei che ha visto coinvolti il Dipartimento Protezione civile nazionale, la Protezione civile regionale e quella comunale, insieme a nuclei di Protezione civile di tutto il territorio campano e ad associazioni di volontariato. Nella mattinata di ieri si era insediato il Centro operativo comunale per il coordinamento delle attività. Nel pomeriggio è stato simulato il passaggio alla fase di allarme per eruzione imminente. La popolazione è stata avvertita tramite il sistema IT-alert: alle 17.00 sui telefoni cellulari attivi sul territorio della Campania è stato inviato un messaggio di allarme.
“Siamo molto soddisfatti –ha commentato Pasquale Di Pace, dirigente della Protezione civile comunale–. Abbiamo registrato la partecipazione di centinaia di cittadini che si sono recati presso le aree di attesa di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Chiaiano e che sono stati anche informati sul sistema di Protezione Civile. Le esercitazioni interessano i cittadini, ma anche la macchina della Protezione Civile. Certamente si può fare meglio, comunicare sempre di più per coinvolgere i residenti che sono gli attori fondamentali, anche attraverso le associazioni e le parrocchie che ci stanno già affiancando. Continueremo ad effettuare esercitazioni, eventualmente testando anche l’esodo autonomo, che è l’altra modalità possibile di allontanamento insieme a quella assistita”.
Dall’area di attesa di Bagnoli sono partiti 3 autobus con a bordo 139 persone, da quella di Soccavo 2 autobus con 60 cittadini. I mezzi erano preceduti dagli agenti motociclisti della Polizia locale, mentre altri agenti presidiavano i punti nevralgici del percorso. Per tutti l’area di ritrovo era lo spazio antistante la stazione Rfi di piazza Garibaldi, dove è avvenuta la registrazione dei partecipanti. Dal binario 14 della stazione è poi partito un treno diretto ad Aversa per testare anche la fase successiva: il trasferimento delle persone verso le regioni che fanno parte del piano di accoglienza. Dall’area di attesa di Fuorigrotta 2 autobus hanno condotto 89 cittadini all’area di incontro della stazione Rfi di Afragola e da Chiaiano un autobus con 13 cittadini si è diretto alla stazione Rfi di Villa Literno.
Il test di questa mattina è stato l’ultimo tassello dell’esercitazione nazionale per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei che ha visto coinvolti il Dipartimento Protezione civile nazionale, la Protezione civile regionale e quella comunale, insieme a nuclei di Protezione civile di tutto il territorio campano e ad associazioni di volontariato. Nella mattinata di ieri si era insediato il Centro operativo comunale per il coordinamento delle attività. Nel pomeriggio è stato simulato il passaggio alla fase di allarme per eruzione imminente. La popolazione è stata avvertita tramite il sistema IT-alert: alle 17.00 sui telefoni cellulari attivi sul territorio della Campania è stato inviato un messaggio di allarme.
“Siamo molto soddisfatti –ha commentato Pasquale Di Pace, dirigente della Protezione civile comunale–. Abbiamo registrato la partecipazione di centinaia di cittadini che si sono recati presso le aree di attesa di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Chiaiano e che sono stati anche informati sul sistema di Protezione Civile. Le esercitazioni interessano i cittadini, ma anche la macchina della Protezione Civile. Certamente si può fare meglio, comunicare sempre di più per coinvolgere i residenti che sono gli attori fondamentali, anche attraverso le associazioni e le parrocchie che ci stanno già affiancando. Continueremo ad effettuare esercitazioni, eventualmente testando anche l’esodo autonomo, che è l’altra modalità possibile di allontanamento insieme a quella assistita”.