Napoli: al Vomero giovane accoltellato in pieno giorno Capodanno: ’Si rischia di tornare all’homo homini lupus’
29 ottobre 2024 - ore 22,00
Vomero via Morghen" L’ennesimo fatto di sangue, avvenuto stamani, in pieno giorno, al Vomero quartiere collinare partenopeo, nella centralissima via Morghen, a pochi passi da piazza Vanvitelli, fa molto discutere “. C’è tanta rabbia tra i residenti per quest'ennesima aggressione, pare causata per futili motivi, anche se gli accertamenti da parte delle forze dell'ordine sono ancora in corso, per stabilire l'esatta dinamica degli eventi. Un giovane a bordo di uno scooter, sembra per una lite con un altro motociclista causata da motivi di viabilità, è stato accoltellato a una gamba. Un episodio che ha richiesto l'intervento dei carabinieri e quello di un'autoambulanza del 118 per trasportare il ferito all'ospedale Cardarelli ". A farsi portavoce del clima di paura ma anche di rabbia che serpeggia tra gli abitanti di un quartiere cosiddetto bene, che però, negli ultimi tempi, è salito sovente alla ribalta della cronaca nera per fatti di sangue che vedono sempre più coinvolti giovani e sovente anche minorenni, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero.
“ Siamo giustamente esasperati oltre che indignati da questa esclatation di episodi di microdelinquenza che, anche nel quartiere collinare, si vanno a sommare ai problemi endemici della delinquenza organizzata – prosegue Capodanno -. Vero è che negli ultimi tempi sono stati intensificati i controlli, con una maggiore presenza della forze dell'ordine nei fine settimana e nelle ore notturne ma, come dimostra quest'ennesimo grave fatto di sangue, gli episodi delinquenziali avvengono sempre più spesso anche di giorno, la qual cosa richiede interventi urgenti, non più procrastinabili, ritenendo che il solo incremento della videosorveglianza, seppure auspicabile, non sia sufficiente per debellarli “.
“ Il rischio - sottolinea Capodanno - è che venga messa in discussione quella parte di libertà alla quale, stando alla teoria della nascita dello Stato, formulata dal filosofo inglese Hobbes, ciascun cittadino ha rinunciato, riponendo fiducia negli Enti istituzionali centrali e periferici per la tutela dei propri diritti. Potrebbe quindi essere revocato lo stesso patto sociale che ha portato alla nascita dello Stato con la possibilità, certamente non auspicabile, del ritorno all’homo homini lupus. Un pericolo che non bisogna assolutamente sottovalutare “.
Sul grave episodio di stamattina al Vomero Capodanno richiama, ancora una volta, l'attenzione del prefetto di Napoli, Michele Di Bari, e del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
“ Siamo giustamente esasperati oltre che indignati da questa esclatation di episodi di microdelinquenza che, anche nel quartiere collinare, si vanno a sommare ai problemi endemici della delinquenza organizzata – prosegue Capodanno -. Vero è che negli ultimi tempi sono stati intensificati i controlli, con una maggiore presenza della forze dell'ordine nei fine settimana e nelle ore notturne ma, come dimostra quest'ennesimo grave fatto di sangue, gli episodi delinquenziali avvengono sempre più spesso anche di giorno, la qual cosa richiede interventi urgenti, non più procrastinabili, ritenendo che il solo incremento della videosorveglianza, seppure auspicabile, non sia sufficiente per debellarli “.
“ Il rischio - sottolinea Capodanno - è che venga messa in discussione quella parte di libertà alla quale, stando alla teoria della nascita dello Stato, formulata dal filosofo inglese Hobbes, ciascun cittadino ha rinunciato, riponendo fiducia negli Enti istituzionali centrali e periferici per la tutela dei propri diritti. Potrebbe quindi essere revocato lo stesso patto sociale che ha portato alla nascita dello Stato con la possibilità, certamente non auspicabile, del ritorno all’homo homini lupus. Un pericolo che non bisogna assolutamente sottovalutare “.
Sul grave episodio di stamattina al Vomero Capodanno richiama, ancora una volta, l'attenzione del prefetto di Napoli, Michele Di Bari, e del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.