Torre Annunziata, ladro mette a segno furto in ristorante. Il titolare lancia appello virale sui social: ’Riportami i documenti e non ti denuncio’.
02 novembre 2024 - ore 12,00
Furto in un ristorante a Torre Annunziata Borrelli (AVS): “Messaggio devastante, rischio emulazione con cavalli di ritorno digitali. Nessuna trattativa privata con i criminali”
Il titolare di un ristorante di Torre Annunziata, dove un ladro ha messo a segno il furto del portafoglio della moglie, ha lanciato un appello in diretta tramite i social, divenuto virale, al criminale: “riportami i documenti e le carte e non ti denuncio. Hai 24 ore di tempo per pensarci”. Il messaggio, evidentemente ignorato o non arrivato a destinazione, è caduto nel vuoto e l’imprenditore è stato costretto a sporgere denuncia il giorno seguente, come confermato in un'altra diretta video. A corredo dei video anche gli screenshot delle spese effettuate dal malvivente con la carta di credito della vittima. I video sono stati segnalati al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Siamo giunti alla nuova frontiera del crimine: la trattativa in diretta social tra vittime e criminali, bypassando le istituzioni e le forze dell’ordine. Un messaggio sociale devastante che considero un punto di non ritorno nella lotta alla criminalità. E’ inaccettabile e molto pericoloso ciò che è stato fatto in questo caso dalla vittima, poiché rischia di innescare un fenomeno emulazione con un’ondata di ‘cavalli di ritorno digitali’ che aprirebbero la strada a un boom di furti. Contro chi delinque l’unica risposta deve essere la denuncia alle forze dell’ordine, senza alcuna forma di trattativa privata che costituirebbe un pericolo aggiuntivo per chi ha subito un crimine. Un conto è lanciare un appello a costituirsi per evitare di peggiorare la situazione, ben altra cosa è offrire una ciambella di salvataggio a chi delinque abitualmente pur di recuperare quanto rubato facendo finta che non sia mai accaduto il reato. Questo secondo caso lo ritengo una forma di connivenza indegna di una società civile”.
Il titolare di un ristorante di Torre Annunziata, dove un ladro ha messo a segno il furto del portafoglio della moglie, ha lanciato un appello in diretta tramite i social, divenuto virale, al criminale: “riportami i documenti e le carte e non ti denuncio. Hai 24 ore di tempo per pensarci”. Il messaggio, evidentemente ignorato o non arrivato a destinazione, è caduto nel vuoto e l’imprenditore è stato costretto a sporgere denuncia il giorno seguente, come confermato in un'altra diretta video. A corredo dei video anche gli screenshot delle spese effettuate dal malvivente con la carta di credito della vittima. I video sono stati segnalati al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Siamo giunti alla nuova frontiera del crimine: la trattativa in diretta social tra vittime e criminali, bypassando le istituzioni e le forze dell’ordine. Un messaggio sociale devastante che considero un punto di non ritorno nella lotta alla criminalità. E’ inaccettabile e molto pericoloso ciò che è stato fatto in questo caso dalla vittima, poiché rischia di innescare un fenomeno emulazione con un’ondata di ‘cavalli di ritorno digitali’ che aprirebbero la strada a un boom di furti. Contro chi delinque l’unica risposta deve essere la denuncia alle forze dell’ordine, senza alcuna forma di trattativa privata che costituirebbe un pericolo aggiuntivo per chi ha subito un crimine. Un conto è lanciare un appello a costituirsi per evitare di peggiorare la situazione, ben altra cosa è offrire una ciambella di salvataggio a chi delinque abitualmente pur di recuperare quanto rubato facendo finta che non sia mai accaduto il reato. Questo secondo caso lo ritengo una forma di connivenza indegna di una società civile”.