Omicidio San Sebastiano, una testimone racconta la dinamica a Borrelli (Avs): ’Le foto degli assassini pubblicate sui social come trofeo. Pena sia severissima’. Domenica 3 novembre messa e fiaccolata contro la violenza.

02 novembre 2024 - ore 18,34
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Si aggiungono contorni sempre più inquietanti all’omicidio accaduto la scorsa notta a San Sebastiano al Vesuvio. Durante un sopralluogo, effettuato da Francesco Emilio Borrelli e dal Giornalista Pino Grazioli un amico di Santo, il 19enne deceduto, ha raccontato come si sono svolti i fatti “Era arrivato questo ragazzo a bordo di una macchina e una volta sceso Santo, per sbaglio, gli aveva pestato un piede – ha raccontato l’amico a Borrelli – Questo ragazzo si è iniziato ad alterare e Santo ci è venuto a chiamare. Ma questo ragazzo subito ha estratto la pistola e ha iniziato a sparare. Santo è stato colpito all’addome, un altro ragazzo al gomito e un proiettile ha sfiorato un terzo nostro amico. Subito lo abbiamo portato in ospedale ma purtroppo non c’è stato nulla da fare”.

Intanto per domani, domenica 3 novembre, il parroco di San Sebastiano, Don Enzo Cozzolino, ha organizzato una manifestazione contro la violenza. Ci sarà una messa, alle 19,30, presso il santuario di San Sebastiano Martire, officiata da Don Enzo e dai parroci del territorio. Poi partirà una fiaccolata dal Santuario fino al luogo della tragedia. Alla manifestazione hanno aderito il deputato Francesco Emilio Borrelli, il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Panico, Mimmo Filosa, presidente di Unipan, le associazioni del territorio e la Pro Loco. “Aderiamo con convinzione a questa manifestazione - afferma Mimmo Filosa – per dire no alla violenza dilagante che si sta appropriando delle nostre strade”.

“Chiedo che l’autore di questo reato così vergognoso sia punito come merita, senza sconti ne attenuanti. A poche ore dall’omicidio, sui social, già sono apparse le foto dell’assassino. Si mostra trionfale, assieme agli amici, mimando una pistola con le mani. Immancabili le scritte “Siete la mia vita”, “Ti amo, sto sempre con te”, “Io e te fino alla morte”. Contro questi baby criminali, già pronti a uccidere a sangue freddo e senza ragione, bisogna reagire con fermezza. Nessuno resti impunito”. 
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