Comunicato Stampa

12 novembre 2024 - ore 14,56
Tari in aumento e nomine contestate nei primi 100 giorni di amministrazione comunale targata Francesco Squillante a Sarno: Enrico Sirica (Fratelli d'Italia) attacca la maggioranza



Nonostante siano trascorsi da un po' i primi 100 giorni dell’amministrazione comunale targata Francesco Squillante, per i cittadini di Sarno i risultati concreti stentano ad arrivare. A pesare sulle aspettative di molti, in particolare, sono stati l’aumento della Tari e alcune recenti nomine di cui anche nella società in house "Sarno Servizi Integrati", percepite da molti come un “contentino” per i non eletti della passata tornata elettorale e dunque in un’ottica di soddisfazione degli equilibri interni al centro-sinistra.

Enrico Sirica, consigliere comunale di opposizione e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, interviene con parole dure: “Siamo di fronte ad una cordata di centro-sinistra che sembra mettere al primo posto la “gestione di cassa” rispetto alle reali esigenze della città. Un mandato, quello di Squillante, che in questi primi tre mesi si è preoccupato più di soddisfare gli appetiti di Bilancio che di dare risposte concrete ai cittadini".

Secondo Sirica, le priorità sarebbero ben altre e dovrebbero focalizzarsi su un piano di rilancio della città: “Abbiamo bisogno di interventi strutturali, investimenti sulla manutenzione del patrimonio comunale, miglioramenti nei servizi essenziali e non certo di un aumento della tassa dei rifiuti che grava sulle tasche dei cittadini e tuttavia senza alcun riscontro in termini di servizi offerti alla collettività. L'amministrazione comunale ha l’obbligo morale di rispondere ai cittadini e di giustificare ogni azione intrapresa”.

Sirica conclude sottolineando la necessità di non perdere altro tempo utile per Sarno: "Chiedo al sindaco ed ai suoi assessori di concentrarsi sulle vere necessità della città e quindi di impegnarsi per portare benefici tangibili alla comunità, mettendo da parte le logiche di partito. Sarno non può permettersi di aspettare tanto per cui occorrono fatti concreti che possano rispecchiare le promesse fatte in campagna elettorale”.