Comunicato Stampa della Procura della Repubblica di Salerno.

25 marzo 2025 - ore 14,03
170_download_5.jpegIn data odierna, in Provincia di Salerno e Potenza, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno ha eseguito - con il supporto dei Comandi dell'Arma competenti, del Nuclei Cinofili di Samo (SA) e del 7 0 Nucleo Elicotteri - un'ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta di questa Procura, nei confronti di 19 soggetti (di cui 9 in carcere e 10 agli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, nonché detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti.

In particolare, il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza, allo stato, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti di 17 degli indagati quali associati a 2 distinte organizzazioni dedite al traffico di cocaina, crack ed eroina, capeggiate, rispettivamente da Manuel MILANO e Federica ALTAMURA, coppia di fidanzati salernitani di 27 e 28 anni, e da Alfonso SANTANIELLO, 34enne di Scampia di Napoli.
Il primo gruppo criminale, composto da 11 persone, era secondo quanto ritenuto nel provvedimento cautelare capeggiato dai 2 cit. fidanzati a cui il G.I.P. attribuisce una posizione apicale con il compito di controllare lo spaccio al minuto delle sostanze stupefacenti sul territorio attraverso una rete di spacciatori periodicamente assoldati e "licenziati " e muniti di utenze telefoniche dedicate. Principale collaboratore dei 2 Capi di questa associazione è stato ritenuto essere Giuseppe CRISCUOLO, il quale era affiancato durante le operazioni di spaccio al dettaglio da diversi gregari. Inoltre, il cit. Giudice ha evidenziato che debbano a pieno titolo ritenersi partecipi dell 'associazione in qualità di fornitori stabili Antonio NOSCHESE, alias Tonino Pupatella, e Giovanni DE CRESCENZO, rispettivamente nonno e nipote; in particolare, al NOSCHESE è contesto di esercitare anche un controllo sul gruppo di cui evidentemente conosceva anche le dinamiche operative, anche negli aspetti di dettaglio.

Il secondo gruppo, composto invece da 6 persone, era, secondo l'ipotesi accusatoria accolta, capeggiato dal cit. 34enne, al quale il G.I.P. contesta di non partecipare quasi mai di persona alle cessioni agli spacciatori attivi sul territorio, ma difornire indicazioni e monitorare costantemente le attività dei suoi 2 principali collaboratori, Bruno FORTE e Ferdinando NATALE. Questi ultimi percependo per la propria attività un vero e proprio stipendio mensile (1.000,00 €) e l'uso di un 'autovettura - rifornivano spacciatori salemitani ma anche ulteriori canali di vendita al dettaglio di Cassino (FR), Formia (FR) e Maddaloni (CE).
Infine, a ulteriori 2 indagati, Teresa VITOLO e Daniele ABATE, è applicata la misura cautelare in quanto ritenuti responsabili di episodi di cessione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.
Il provvedimento cautelare è ovviamente suscettivo di impugnazione e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del provvedimento.