GDF CASERTA: ESEGUITO SEQUESTRO PREVENTIVO PER OLTRE 2,5 MILIONI DI EURO NEI CONFRONTI DI 5 SOCIETA’ OPERANTI NEL SETTORE DEL COMMERCIO ALL’INGROSSO DI PRODOTTI NON ALIMENTARI.

04 aprile 2025 - ore 16,02
23_18102022_094633_foto_1.jpgGuardia di Finanza
In data odierna, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, per oltre 2,5 milioni di euro nei confronti di 5 società operanti nel settore del commercio all'ingrosso di prodotti non alimentari, nonché dei rispettivi 5 amministratori di diritto e di fatto, responsabili, a vario titolo, dei reati di omessa dichiarazione e di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Le misure cautelari reali eseguite dalla Compagnia G. di F. di Capua e coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, traggono origine da una verifica fiscale intrapresa a seguito di una mirata analisi di rischio nei confronti di una società a responsabilità limitata semplificata con sede a Pontelatone avente ad oggetto la fabbricazione di altri articoli in materie plastiche.

Gli accertamenti svolti hanno fatto emergere — sebbene nella fase embrionale delle indagini preliminari - sin dalle prime fasi il ruolo di mera "cartiera" dell'impresa verificata, che, priva di una sede effettiva e dei mezzi necessari allo svolgimento di attività commerciale, in poco meno di due anni aveva raggiunto un volume d'affari pari a circa 5 milioni di euro per poi essere posta in liquidazione dopo l'avvio delle attività ispettive.

Nello specifico, la società, omettendo di presentare le prescritte dichiarazioni ai fini delle imposte dirette e dell'Iva e di effettuare i relativi versamenti d'imposta, emetteva fatture relative ad operazioni inesistenti nei confronti delle altre società coinvolte, destinatarie dell'odierno provvedimento, che, avvalendosi dei predetti documenti fittizi, abbattevano la base imponibile sulla quale determinare le imposte sul reddito e I'I.V.A. dovuta, ottenendo così indebiti vantaggi fiscali.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva, che le attività sono state caratterizzate dall'assenza di contraddittorio e che il Giudice della fase processuale potrà anche valutare l'assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.