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GDF NAPOLI: PENISOLA SORRENTINA. CONGIUNTAMENTE ALLA GUARDIA COSTIERA, RIMOSSE BOE E GAVITELLI ABUSIVI. DENUNCIATO UN RESPONSABILE. SEQUESTRATI SPECCHI D’ACQUA ED ELEVATE SANZIONI AMMINISTRATIVE.

08 agosto 2024 - ore 21,00
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Durante la scorsa settimana la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera hanno operato nell’ambito di Castellammare di Stabia, operando nell’ambito delle rispettive attribuzioni di legge, hanno effettuato controlli volti ad accertare la regolarità e il rispetto delle concessioni demaniali marittime nel Comune di Massa Lubrense, località Nerano - Marina del Cantone, zona ad alta vocazione turistico/diportistica.
In particolare l’operazione condotta dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza Massa Lubrense unitamente al locale Ufficio Marittimo della Guardia Costiera, ha portato al sequestro in mare di varie decine di boe/gavitelli abusivi per ormeggio di barche, con le relative cime e catenarie e di uno specchio d’acqua di circa 1000 mq nonché al deferimento di un soggetto residente alla competente Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di demanio marittimo.
In esito all’attività, estesa anche al tratto di spiaggia, sono stati altresì sequestrati per occupazione abusiva demaniale numerosi ombrelloni, lettini e piantane in cemento nonché le relative superfici adibite a lidi.
Nel corso del servizio, i militari hanno anche verificato la legittimità delle concessioni insistenti nell’area: tale riscontro ha permesso di contestare a 6 soggetti un uso difforme della concessione, con una sanzione minima per ciascuno di oltre 1.000 euro.
Inoltre, sono stati svolti anche controlli sul personale impiegato presso le unità da diporto presenti nella zona e intente a fornire servizio di charteraggio, accertando la presenza di due lavoratori “in nero”, sprovvisti pertanto delle previste tutele in materia previdenziale e assistenziale.
L’azione congiunta della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera proseguirà al fine di tutelare i diritti della collettività e a contrastare ogni forma di abusivismo e di violazione economico-finanziaria che possa ledere il patrimonio naturalistico.
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