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Napoli. Rapina a Neres: una testimone ha visto tutto. Caccia ai 4 banditi
03 settembre 2024 - ore 11,05
Le indagini sulla rapina ai danni di David Neres, l’attaccante brasiliano del Napoli, si fanno sempre più serrate.
Grazie a un’intensa attività investigativa della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Napoli e grazie alla testimonianza di una donna che ha assistito all’assalto al van e d altri testimoni, è emerso un quadro preciso dell’agguato.
Un’attenta analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, unitamente alle testimonianze raccolte, ha permesso di ricostruire la dinamica dell’evento.
Erano in quattro su due scooter
I quattro malviventi, come riportano Il Mattino e Repubblica, in sella di due scooter, avrebbero pedinato il calciatore dall’uscita dello stadio Maradona, individuandolo grazie a una soffiata precisa.
L’agguato, messo a segno in via Nino Bixio, è stato fulmineo: i rapinatori, con volto coperto, hanno sfondato il finestrino del veicolo su cui viaggiava Neres e, sotto la minaccia di un’arma, si sono impossessati del prezioso orologio.
Indagini sulla paranza di rapina Rolex del Rione Lauro
Le indagini si concentrano ora sull’identificazione dei responsabili e sulla ricostruzione delle loro reti di complicità. Gli inquirenti stanno esaminando attentamente le immagini dei sistemi di videosorveglianza per risalire alle targhe degli scooter utilizzati dai malviventi e per individuare eventuali elementi utili al riconoscimento dei loro volti.
Un ruolo fondamentale è rivestito dalle testimonianze dei cittadini che hanno assistito all’agguato o che potrebbero aver notato comportamenti sospetti nelle ore precedenti. Si indaga, inoltre, sulla provenienza dell’informazione che ha consentito ai rapinatori di individuare con precisione il momento e il luogo dell’agguato.
Si cerca la talpa all’interno del Maradona
L’ipotesi investigativa più accreditata è quella di una rapina pianificata nei minimi dettagli, frutto di una collaborazione tra più persone. Gli inquirenti non escludono che i malviventi possano essere a conoscenza degli spostamenti di Neres grazie a una talpa all’interno dell’ambiente calcistico.
L’orologio rubato, del valore di 100mila euro, rappresenta un bottino particolarmente appetibile per i ricettatori. Gli investigatori stanno intensificando i controlli sui mercati clandestini per individuare eventuali movimenti sospetti e recuperare il prezioso oggetto.
La rapina a David Neres ha scosso la città di Napoli e ha sollevato un’ondata di sdegno. L’episodio ha evidenziato la necessità di intensificare i controlli sul territorio e di contrastare con fermezza i fenomeni di criminalità.
Source: Cronache Campania
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