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Le quattro giornate di Napoli: la cittą liberata il 30 settembre 1943
30 settembre 2024 - ore 10,02
Le Quattro Giornate di Napoli furono un'insurrezione popolare che ebbe luogo tra il 27 e il 30 settembre 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, e portò alla liberazione della città di Napoli dall'occupazione nazista, prima dell'arrivo delle truppe alleate. È uno degli episodi più significativi della Resistenza italiana.
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 tra l'Italia e gli Alleati, le truppe tedesche occuparono gran parte del Paese, inclusa Napoli. I nazisti, comandati dal generale Hans Schlemmer, misero in atto una brutale repressione, con arresti, deportazioni e saccheggi. Le condizioni di vita per i napoletani erano disastrose: la città era devastata dai bombardamenti alleati, mancavano cibo e medicinali, e la popolazione era esasperata.
La scintilla che scatenò l'insurrezione fu l'annuncio della leva forzata di 30.000 uomini da parte delle autorità tedesche. Questo provvedimento, assieme alle continue violenze e alle requisizioni, spinse i cittadini di Napoli a ribellarsi.
La rivolta iniziò il 27 settembre 1943 e coinvolse persone di ogni estrazione sociale, dai militari ai civili, dai giovani agli anziani.
Il popolo napoletano, pur essendo scarsamente armato, organizzò un'efficace resistenza, utilizzando barricate e combattendo strada per strada contro i nazisti. Le principali aree di scontro furono i quartieri del Vomero, Materdei e il centro storico della città.
Un aspetto straordinario delle Quattro Giornate di Napoli è che l'insurrezione fu spontanea e priva di un'organizzazione militare centrale. Coinvolse uomini, donne, anziani e giovani, che si unirono per difendere la propria città. Il contributo delle donne e dei ragazzi, in particolare, fu fondamentale per la riuscita della rivolta. Famose sono le figure dei giovani combattenti come Gennaro Capuozzo, un ragazzo di 12 anni, divenuto simbolo della rivolta, morto durante un'azione contro i tedeschi.
Dopo quattro giorni di intensi combattimenti, il 30 settembre 1943 i nazisti furono costretti a ritirarsi dalla città, che fu liberata dai suoi stessi abitanti. Il giorno successivo, il 1° ottobre, le truppe alleate entrarono a Napoli trovando la città già liberata.
Le Quattro Giornate di Napoli furono uno degli episodi più significativi della Resistenza italiana. Nel 1944, il Presidente del Consiglio dei Ministri riconobbe il valore dell'insurrezione concedendo alla città di Napoli la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Il sacrificio e il coraggio dei cittadini furono riconosciuti come un esempio di lotta per la libertà e la dignità.
Questo episodio dimostrò come la popolazione civile potesse giocare un ruolo decisivo nel contrastare l'occupazione nazista e rappresentò un simbolo di speranza e resistenza per tutta l'Italia occupata.
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