logo
Stampa | Chiudi

Napoli, ragazzina derubata della maglietta lanciata da Geolier al concerto, lancia un appello al rapper

06 ottobre 2024 - ore 20,00
img_com_202410061833467130.jpgGioelier Una ragazza di 13 anni ha contattato il deputato Francesco Emilio Borrelli per raccontare quanto accaduto durante il concerto Red Bull a Scampia. “Ero li per il mio artista preferito, Geolier, e con fatica ero riuscita a raggiungere la prima fila” racconta la ragazza a Borrelli. “Quando è salito sul palco ha lanciato una maglia del Napoli, io l’ho afferrata, ma subito un signore, che era dietro di me, ha tentato di strapparmela via. Io non ho mollato la presa e lui, per tutta risposta, ha iniziato a schiaffeggiarmi la mano e a intimidirmi. Ho avuto molta paura e quindi ho lasciato la maglia. Lui si è subito dileguato tra la folla mentre io scoppiavo a piangere. Per fortuna gli steward, che avevano visto tutto, mi hanno presa da parte, facendomi scavalcare le transenne e portandomi in ambulanza. Mi hanno tranquillizzata e poi riaccompagnata in prima fila per finire di seguire il concerto. Sono rimasta molto scossa e dispiaciuta per l’accaduto. Mi chiedo, com’è possibile aggredire una ragazzina di 13 anni per una maglietta? Sarebbe stato per me un ricordo indelebile di una serata bellissima e invece sì è trasformata in un incubo”.

“Siamo di fronte ad un atto di barbarie. L’unica cosa sensata che può fare questa persona è pentirsi e chiedere scusa. È il solo modo per trasformare una serata da dimenticare in una storia a lieto fine. Un concerto dovrebbe essere un momento di gioia e condivisione, non un altro pretesto per commettere violenze e prevaricazioni”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi - Sinistra.

“Conosco bene Emanuele - afferma Gianni Simioli, conduttore de La Radiazza su Radio Marte - Lui si preoccupa sempre dei suoi fan. Ha un’attenzione incredibile, mai vista prima. Sono certo che non sappia nulla dell’accaduto e domani, durante il mio programma radiofonico, manderemo un invito a Geolier, che da amico chiamo Emanuele, per far avere una nuova maglia alla ragazza. Quando un artista è sul palco non riesce ad avere il controllo di tutto quello che gli succede intorno, ma la sensibilità di Emanuele sarà riparare a questa brutta storia”. Ha concluso Gianni Simioli.
Stampa | Chiudi