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Napoli, parco Mascagna: a un mese dalla riapertura la fontana è di nuovo ferma Senza un’idonea quanto costante manutenzione era prevedibile e previsto

02 marzo 2025 - ore 17,59
napoli_parco_mascagna_la_fontana_inattiva.jpgNapoli parco Mascagna la fontana inattiva“ Come era prevedibile e ampiamente previsto, senza un'idonea manutenzione costante, la fontana posta all'interno nel parco Mascagna, nei pressi dell'ingresso su via Ruoppolo, fiore all'occhiello dei recenti lavori di riqualificazione del parco comunale, dopo appena un mese, visto che la riapertura è avvenuta il 1° febbraio scorso, alla presenza del sindaco e dell'assessore al ramo, si è di nuovo fermata. Stamani, all'interno della vasca al posto dell'acqua si trovano i coriandoli lanciati dai tanti bambini che, anche in questo periodo di Carnevale, frequentano numerosi il parco in questione ". A diffondere l'ennesima puntata dell'eterna telenovela che, negli ultimi anni, sta caratterizzando la vita dell'unico polmone di verde pubblico attrezzato posto a confine tra i quartieri del Vomero e dell'Arenella, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, il quale, nel corso dei 512 giorni di chiusura del parco Mascagna ha condotto una vera e propria battaglia, insieme ai residenti, con petizioni, sit-in e comunicati stampa per denunciare i ritardi nell'esecuzione dei lavori. Al riguardo, lo stesso Capodanno ha anche lanciato, sulla piattaforma change org, una petizione con la richiesta delle dimissioni dell’assessore al verde del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, petizione che ha raggiunto il traguardo di 842 sottoscrizioni.

" I lavori di riqualificazione del parco - sottolinea Capodanno - sono costati alla collettività circa 600mila euro, una parte dei quali, si parla di quasi 100mila euro, utilizzati proprio per la riattivazione della fontana, realizzata dall'azienda speciale ABC Napoli. Ma senza una manutenzione, per effettuare la quale occorrono personale e risorse economiche, usando specifici prodotti, le fontane, come dimostrano tanti altri esempi presenti in Città, sono destinate a fermarsi dopo breve tempo col rischio di sprecare il pubblico danaro investito ".

" Questa vicenda inoltre - afferma Capodanno - riapre le tante polemiche sollevate nel corso del lungo periodo di chiusura, dal momento che sono rimaste senza risposte alcune questioni sulle quali chiediamo da tempo di fare chiarezza, anche attraverso indagini da promuovere sia da parte della magistratura inquirente che di quella contabile ".

" Questioni - puntualizza Capodanno - che riguardano il lungo lasso di tempo impiegato per i lavori, iniziati, come si leggeva nel primo cartello di cantiere, solo il 20 novembre 2023, benché il parco fosse chiuso dal 7 settembre precedente, affidati all'impresa MAIBA S.r.l., la quale però, dopo aver eseguito i primi interventi anche con l'abbattimento numerosi alberi che si trovavano all'interno del parco, rinunciò a proseguire, sostituita, dopo molto0 tempo, dalla ditta TEKNO GREEN S.R.L., che era risultata seconda nella gara d'appalto. Inoltre la durata dei lavori indicata in origine era di 120 giorni, 4 mesi, mentre il parco è rimasto chiuso 512 giorni, ben 17 mesi, un tempo che si è dunque più che quadruplicato ".

" Intanto - conclude Capodanno - restano le preoccupazioni per il futuro, anche alla luce di pregresse esperienze, che riguardano pure altri parchi comunali, legate sia alla manutenzione sia alla sicurezza. Su questi aspetti, anche alla luce dell'odierna segnalazione, sollecitiamo, ancora una volta, un'azione programmatica costante e duratura da mettere in campo da parte degli uffici comunali competenti per il parco Mascagna, fermo restando che, insieme ai residenti e i comitati di zona, continueremo a vigilare ".



         
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