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Napoli, funicolare di Chiaia: oggi nuovo stop dalle ore 13 28 mesi di chiusura e 9 milioni di euro investiti:indaghi la magistratura
03 marzo 2025 - ore 20,00
Napoli funicolare di Chiaia stazione Cimarosa chiusa " Dopo 28 mesi di fermo per eseguire i lavori di revisione ventennale, la funicolare di Chiaia, in questi 32 giorni da quando il 31 gennaio scorso ha ripreso le corse, sta suscitando le ire e la giusta rabbia dei 15mila utenti che la utilizzano nei giorni feriali, costretti, così come avveniva prima che iniziassero i lavori, a subire le conseguenze d'improvvisi disservizi, con fermi dovuti a guasti o con la soppressione delle fermate intermedie ". A segnalare le vicende e purtroppo le continue problematiche che stanno caratterizzando il malfunzionamento dell'importante impianto a fune che collega il quartiere Vomero con il quartiere Chiaia, con fermate intermedie a Palazzolo e al Corso Vittorio Emanuele, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, fondatore sul social network Facebook del gruppo: "Napoli: gli "orfani" della funicolare di Chiaia", che conta quasi 1.500 iscritti.
" Oggi - denuncia Capodanno -, così come raccontatomi da uno dei presenti, quando i viaggiatori erano già nei vagoni per la corsa delle ore 13:00, sono stati invitati a scendere in quando i treni non partivano. Poco dopo, all'esterno delle stazioni, è comparso l'avviso dello stop con la sola indicazione che l'impianto era temporaneamente fuori servizio senza precisare né la durata del fermo né le cause che lo avevano generato. Tantissimi i viaggiatori, tra i quali molti studenti, che in un orario di punta sono rimasti improvvisamente privati d'un fondamentale impianto di trasporto pubblico ".
" Ancora più grave - aggiunge Capodanno - la situazione alla stazione intermedia Palazzolo, dove le numerose persone che si stanno recando per servirsi del mezzo di trasporto pubblico su ferro trovano i cancelli sbarrati, senza che neppure sia stato affisso l'avviso presente alle stazioni terminali che annunci il fuori servizio e, cosa ancora più grave, senza avere alcuna alternativa, che non sia il proprio automezzo, per raggiungere le loro destinazioni ".
" Fermi improvvisi - sottolinea Capodanno - che si erano già verificati il 28, il 22 e il 13 febbraio scorso quando addirittura i passeggeri furono costretti a utilizzare le scale poste sui lati della galleria per raggiungere la stazione più vicina dopo che i treni si erano bloccati da un guasto improvviso ".
" Si tratta - sottolinea Capodanno - di una situazione inaccettabile - che desta non poche preoccupazioni oltre a causare la giusta protesta degli utenti con conseguenti danni anche alle attività commerciali. Una vicenda sulla quale sollecitiamo ancora una volta l'intervento della magistratura sia inquirente che contabile, visto che i lavori di revisione ventennale hanno comportato un investimento di danaro pubblico di ben 9 milioni di euro, con risultati che, al momento, appaiono del tutto deludenti ".

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